L’isola dei cavalieri e dei furfanti è un mondo conosciuto grazie ad un logico americano, Raymond Smullyan: Facciamo riferimento al libro di Smullyan - "Qual è il titolo di questo libro?", Zanichelli Bologna 1981, per risolvere quesiti di logica delle proposizioni che useremo per non farci prendere in giro dai furfanti che vivono sull’isola.
- Ogni abitante dell’isola è un cavaliere o un furfante; non esistono altre categorie di abitanti
- I cavalieri dicono sempre la verità
- I furfanti mentono sempre
- Sull’isola vale il principio di non contraddizione (è impossibile che la stessa cosa “sia” e “non sia”)
- Gli abitanti dell’isola conoscono l’aritmetica
PROBLEMA A
In un’isola ci sono due tipi di persone: i furfanti (mentono sempre) e i cavalieri (dicono sempre la verità). Su un’isola di questo tipo corre voce che vi sia sepolto dell’oro. Voi arrivate su quest’isola e chiedete ad uno dei nativi, A, se c’è oro su quest’isola. Egli dà la seguente risposta: ‘Sull’isola c’è oro se e solo se io sono un cavaliere’. Stabilisci:
a) si può determinare se A è un cavaliere o un furfante? b) si può determinare se c’è oro sull’isola?
Indicando con (o) la proposizione "sull’isola c’è oro" e con (c) la proposizione "A è un cavaliere", la risposta fornita si formalizza con la proposizione composta p: o Ûc (Se o ALLORA c et SE c ALLORA o), la cui tavola di verità è la seguente:
.
o
|
c
|
o Ûc
|
V
|
V
|
V
|
V
|
F
|
F
|
F
|
V
|
F
|
F
|
F
|
V
|
Come leggere la tavola di verità in relazione al problema? Poiché
i cavalieri dicono il vero e i furfanti mentono, il valore di verità relativo
alla formula atomica c deve coincidere con quello del connettivo Û(cioè se l’interlocutore è un cavaliere la proposizione deve essere
vera; viceversa se è un furfante) e questo succede solo in corrispondenza delle
prime due righe. Non è possibile stabilire quindi se stiamo parlando con un
cavaliere o con un furfante, ma è certo che sull’isola c’è dell’oro.
PROBLEMA B
Abbiamo due persone, A e B, ognuna delle quali è un cavaliere o un furfante. Supponiamo che A faccia la seguente affermazione: “Se io sono un cavaliere, allora lo è anche B”. Si può determinare che cosa sono A e B?
SOLUZIONE
Indicando con (a) la proposizione "A è un cavaliere" e con (b) "B è un cavaliere", la tavola di verità di a®b (SE a ALLORA b) è la seguente:
a
|
b
|
a®b
|
V
|
V
|
V
|
V
|
F
|
F
|
F
|
V
|
V
|
F
|
F
|
V
|
Se A è un cavaliere, la proposizione composta a®b deve essere vera quando a è vera, mentre deve essere falsa quando
a è falsa; questo secondo caso non si verifica mai, mentre per il primo si ha
solo un’opportunità. Quindi A e B sono cavalieri.
Una volta, quando visitai l’isola dei cavalieri e dei furfanti, mi imbattei in due abitanti che riposavano sotto un albero. Chiesi a uno di loro: “Uno di voi due è un cavaliere?” Egli rispose e seppi la risposta alla mia domanda. Cos’è la persona a cui feci la domanda? E che cos’è l’altro?
SOLUZIONE
SOLUZIONE
Indicando con (a) la proposizione "A è un cavaliere" e con (b) "B è un cavaliere", la tavola di verità di aÚb(a OR b) è la seguente:
a
|
b
|
aÚb
|
V
|
V
|
V
|
V
|
F
|
V
|
F
|
V
|
V
|
F
|
F
|
F
|
Supponiamo che la domanda sia stata rivolta ad A (è indifferente). Se A risponde sì può essere un cavaliere (e B cavaliere o furfante) o un furfante (e B furfante). Queste eventualità corrispondono a tre righe della tavola di verità e comportano possibilità che impediscono di conoscere la risposta alla domanda. Poiché tale risposta è nota, A deve aver risposto ‘No’ e quindi A è un furfante e B un cavaliere (quarto caso della tavola di verità).