sabato 25 novembre 2017

Emma Castelnuovo e il Metodo Singapore Math


La matematica di Emma Castelnuovo in Italia:
(1936-1979)
"vedere oltre le figure e i numeri"
la matematica di Emma Castelnuovo è una matematica fatta di scoperte, di riflessioni, una matematica che nasce dalla realtà. E' una matematica che stimola la curiosità nel discente, una "matematica che va oltre la matematica". Emma Castelnuovo intuisce che l'apprendimento della matematica deve essere inteso come un processo sperimentale e operativo che va dal concreto all'astratto. Nella didattica di Emma Castelnuovo il lavoro in classe parte dall'osservazione di oggetti concreti, dalla scoperta, il ragazzo è libero di pensare, con il tempo necessario per andare alla "scoperta" di una proprietà sconosciutà prima che gli venga raccontata.

Oggi come oggi, quello su cui si deve insistere a mio avviso è la fantasia che occorre per fare il matematico, perché, con i mezzi formidabili che abbiamo, ci sono tante, a volte troppe, informazioni e bisogna saperle scegliere, e ci vuole anche il posto per l’intuizione e la fantasia del matematico”. “Il corso di matematica deve essere influenzato dall’osservazione della realtà, non solo quella che si vede andando in giro – come le ombre degli oggetti o le impalcature per la strada – ma anche quella fatta dal materiale, purché sia semplicissimo, come spago, barrette ecc… [e quando tutto appare difficile] vuol dire che la matematica si è fatta astratta”.

La matematica nel metodo Singapore Math (1982):
Il metodo Singapore pone il "problem solving" al centro dell'insegnamento, è un veicolo per lo sviluppo e miglioramento delle competenze intellettuali di un individuo. Il concetto fondamentale diventa dunque il "problem solving", la risoluzione di problemi e il ragionamento; i concetti matematici si introducono attraverso tre fasi fondamentali: la fase concreta, la fase pittorica e la fase astratta.
La nascita del nuovo metodo didattico si può comprendere osservando che negli anni 60-70 nei paesi asiatici si riscontravano risultati molto bassi da parte degli allievi e Singapore occupava nella classifica la fascia inferiore. A Singapore cominciò a cambiare qualcosa nella didattica, fino ad arrivare negli anni 90 quando con il consolidamento del metodo Singapore si occupano i primi posti nel mondo.

Da un confronto dei due approcci didattici, uno di Emma Castelnuovo e l'altro di Singapore, possiamo solo dire che in Italia il metodo che usa Singapore sicuramente esisteva già, era il metodo di Emma Castenuovo della scuola di Lombardo Radice; purtroppo il metodo di insegnamento che seguiva Emma Castelnuovo non ha mai contagiato tutti i docenti che hanno in passato mostrato una certa resistenza ai cambiamenti. Oggi davanti ai risultati deludenti dei nostri ragazzi possiamo solo dire che ci sentiamo contagiati da una metodologia che abbandona l'insegnamento del calcolo, del procedimento e della memorizzazione per mettere al centro il problem solving. I ragazzi sono messi in condizione di pensare che davanti ad un problema concreto non esiste a priori la formula risolutiva ma devono costruire la soluzione anche a costo di mettere in discussione quella dei compagni o dell'insegnante stesso.

         

Testo consigliato: Il Bar Modelling
Autore: Petracca Francesco Luigi, ISBN 9788827593998  StreetLib
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