giovedì 14 luglio 2016

LA VERA NATURA DELLA GRAVITA'

Sir Isaac Newton (1642-1727)
Tutti sappiamo che la prima cosa che viene in mente parlando di gravità è il concetto di forza di attrazione tra corpi. E' un concetto che risale alla fisica Newtoniana del 600 e ci insegna che il movimento dei corpi sulla terra, il movimento della luna attorno alla terra o  dei pianeti attorno al sole sono tutti soggetti alla forza di attrazione tra due corpi
direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Ma se la concezione classica di gravità vista come forza attrattiva si deve a Newton, ad Einstein (1916 con la Teoria della Relatività Generale)si deve invece la concezione moderna di gravità vista "non più come forza" ma come effetto della curvatura dello spazio sui corpi in movimento. Possiamo dire che si passa dalla "Teoria della Gravitazione Universale di Newton" in cui  lo spazio e il tempo sono viste come due entità slegate, alla "Teoria della Relatività generale di Einstein"in cui lo spazio e il tempo sono un'unica entità.
Teoria di Einstein

        
Teoria Newtoniana







Possiamo affermare che nella teoria spazio-tempo di Einstein lo spazio dice alla materia come muoversi e la materia dice allo spazio come incurvarsi. Immaginiamo lo spazio-tempo come un lenzuolo, se noi poniamo una biglia sopra il lenzuolo questa produce una curvatura del lenzuolo e qualunque altra biglia posta sul lenzuolo di massa inferiore alla prima si avvicinerà alla prima seguendo gli avvallamenti prodotti sul lenzuolo dalla prima biglia. La gravità appare dunque perchè lo spazio-tempo si incurva in presenza di grandi concentrazioni di materia come quella di un pianeta o di una stella. 
La gravità non è pertanto una forza ma il risultato della curvatura spazio-tempo. A questo punto ci poniamo la seguente domanda: ma se la Teoria della Relatività Generale è quella giusta come mai si continua ad utilizzare la teoria della Gravitazione Universale di Newton?
Possiamo rispondere dicendo che la teoria di Newton è sbagliata concettualmente ma in presenza di deboli campi di gravità (con piccole curvature dello spazio-tempo) fornisce risultati correttisimi; solo in questo caso la Teoria di Einstein si riduce alla Teoria di Newton. Concludendo possiamo ribadire che pur continuando a non esistere la forza gravitazionale di Newton, in presenza di deboli campi tutto si comporta come se effettivamente esistesse la forza di attrazione Newtoniana